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IL NARCISISTA E' SOLO IL SINTOMO DISPERATO DI SE STESSO

DOTT. ERRICO EGIDIO TOMMASO • nov 06, 2018

Clinica del narcisismo maligno

Quella particolare condizione del soggetto definita di " narcisismo maligno " - che è diagnosi fenomenologico-descrittiva , per lo più classificata tra i cosiddetti " disturbi di personalità " di tipo " borderline "- sul piano della diagnosi di struttura , invece, non trattandosi di una condizione riconducibile alla nevrosi , in quanto non rientra sotto la legge del significante e della sua rimozione, andrebbe piuttosto considerata come una delle manifestazioni possibili della psicosi non scatenata, non conclamata, cioè di quella che nella clinica lacaniana viene chiamata " psicosi ordinaria ".

Il cosiddetto "narcisismo maligno", che consiste, come sappiamo, in una concentrazione ossessiva del soggetto esclusivamente su se stesso -con conseguente e sostanziale indifferenza nei confronti dell' Altro , ridotto spesso a mero " strumento ", a "utensile", a " oggetto-scarto " di cui servirsi per poi mettere da parte- non andrebbe interpretato come una formazione patologica autonoma, a se stante, ma come un sintomo : una formazione sintomatica organizzata e destinata a tappare un "buco" soggettivo , effetto della forclusione originaria di quel Significante paterno, che Lacan chiama suggestivamente il Nome-del-Padre .

Il narcisista utilizzerebbe dunque tutto se stesso per tappare il suo "buco" soggettivo, facendo della sua intera personalità né più né meno che un sintomo.

In altre parole sarebbe la personalità stessa del soggetto a funzionare come "sintomo", un sintomo tanto importante e indispensabile che il soggetto non può che concentrarsi interamente su di esso, dedicando ad esso, cioè a quel se stesso-sintomo che è diventato, tutte le sue forze, tutte le sue attenzioni, tutti i suoi investimenti libidici, e anche l'"uso" che fa dei suoi simili (anche questi ridotti a sintomi), arrivando a stabilire esclusivamente con se stesso quell'unico legame sociale che gli è possibile.

Quello che però è il vero dramma del narcisismo è che tale modalità dell'essere è oggi particolarmente diffusa, fino ad esser diventato, quello del narcisista, uno stile di vita in apparenza particolarmente " funzionante ", e per questo molto "ammirato", in quanto facilmente scambiato con il saperci fare con gli altri e con una invidiabile capacità di emancipazione e di autonomia , capacità considerate oggi il segreto di ogni successo.

Quello del narcisista diventa insomma sempre più un modello da imitare , essendo ritenuto il modo vincente per avere, in una società oggi fortemente competitiva, sempre la meglio sugli altri. Il narcisista però non sa che invece la sua vera "politica" è soltanto quella di imporsi attraverso l'unica arte relazionale in cui egli è veramente maestro: il cinismo , al fine ultimo, non del successo, come crede, ma di consegnarsi alla sua desolante solitudine.

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Ma cos'è questo Fantasma di cui tanto si parla in psicoanalisi e non solo - anche se in altri ambiti per lo più declinato al plurale? Per dirla nella maniera più semplice possibile, il Fantasma, il Fantasma fondamentale per meglio dire, può essere immaginato come una sorta di griglia, di "schema" articolato, per lo più inconscio, attraverso cui affrontiamo, viviamo, interpretiamo la realtà che ci circonda, in particolare le nostre relazioni con l'Altro (e con noi stessi). Possiamo dire che il Fantasma è il modo attraverso cui il soggetto si suppone per l'Altro e come ritiene che l'Altro a sua volta lo supponga : una sorta di lente che interponiamo tra noi e il mondo e attraverso la quale filtriamo l'esperienza che ne facciamo. In altre parole, il Fantasma - che ognuno si costruisce a modo suo a partire sin dalle su più precoci esperienze di vita - è ciò che condiziona il modo attraverso cui ognuno di noi vive la propria vita, da quando è piccolo, fino a quando muore. Per Lacan, però, il Fantasma è almeno altre due cose: 1) una sorta di piattaforma "girevole" entro cui circola, si muove, "corre come un furetto", il desiderio , cercando continuamente dove collocarsi e soprattutto come uscirne; 2) una struttura che conferisce consistenza al soggetto , soprattutto quando deve affrontare ciò che non conosce, ciò di fronte a cui può sentirsi solo e perso, vale a dire il Reale , il reale soprattutto del proprio desiderio. Il Fantasma è dunque non solo ciò che ci condiziona e ci imbriglia, ma anche ciò che ci sostiene nei momenti decisivi. Lacan collega dunque il Fantasma al desiderio in quanto è attraverso di esso che il soggetto si illude di intravedere e acciuffare l'oggetto del proprio desiderio: " E' nelle maglie dell'articolazione del fantasma soggettivo che il desiderio compie i suoi giri senza trovarvi mai un punto di arresto: se è nel fantasma che il soggetto cerca da una parte l'aggancio del suo desiderio verso l'Altro, è nel fantasma stesso che vi trova dall'altra la difesa nei confronti dell'angoscia di precipitarvi del tutto ." (Lacan) Vuole dire che, se, da una parte, il Fantasma ci permette di tendere verso l'Altro , l'Altro del nostro desiderio, dall'altra, esso è anche ciò che ci permette di non "precipitarvi del tutto", per questo, nella famosa formula del fantasma ($◇⍺) , Lacan, tra il Soggetto ($) e l'oggetto del desidero (⍺) sceglie il "punzone" (◇) che indica una relazione di attrazione e di respingimento al tempo stesso. Ora, in conseguenza dell'esistenza del Fantasma soggettivo, il rapporto col mondo non può essere mai del tutto obiettivo e mai diretto, ma è sempre mediato, e dunque un po' "distorto" e "interferito" dal Fantasma stesso. E' soltanto attraverso l'esperienza psicoanalitica che si viene prima o poi a sapere di questo fantasma, e a riconoscerlo come proprio. Ed è soltanto in analisi che arrivare a riconoscere il proprio Fantasma, il poterci fare i conti, il poterlo "attraversare", come dice Lacan, ci aiutano a farci capire -e anche cambiare- molte cose di noi, il nostro modo di vivere, il nostro modo di amare e di godere, il nostro modo di stare al mondo, con i nostri simili, in maniera più sopportabile. #fantasmasoggettivo #fantasmafondamentale #desiderio #reale #esperienzasoggettiva
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