Adolescenza
Perché mio figlio è così chiuso? Perché ha tanti scoppi d’ira? Perché piange tanto? Perché le insegnanti dicono che è svogliato? Cosa sono questi tagli sulle braccia? I quesiti e le preoccupazioni che attraversano la mente dei genitori riguardo ai propri figli sono molteplici. Freud, infatti, faceva rientrare l’educare e l’essere genitori tra i
compiti più difficili. Perché? Ci ricorda Lacan che il piccolo d’uomo viene al mondo prematuramente: non è dotato di linguaggio e già deve barcamenarsi tra stimoli interni ed esterni, pur senza essere dotato di tutte le capacità che glielo permettano.
Infanzia, adolescenza
La madre, i genitori e chi lo circonda saranno le figure facilitatrici nella formazione e nell'espressione delle abilità cognitive, emotive e sociali del piccolo. L’incontro del bambino, caratterizzato da un determinato temperamento, con l’ambiente circostante, è qualcosa di assolutamente imprevedibile i cui esiti danno il via a quella “singolarità” che caratterizza ciascun essere umano. In questo incontro così originale e singolare può capitare che ci sia un malessere, che si strutturi un “sintomo”, segno di un “qualcosa che non va” e che non deve essere ignorato.
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